Di questi tempi non è raro incontrarla. Al limitare di un boschetto, appollaiata su un segnale stradale o su un palo della luce, oppure in volo, lento e dalle larghe volute. Facile scorgerla quando la sua sagoma tozza si staglia su un posatoio improvvisato in mezzo alla campagna. Molto meno facile individuarla nel fogliame di una quercia. Il suo mimetismo è straodinario. La marezzatura del piumaggio, collocata sullo sfondo di un cerro, la rende quasi invisibile.
In volo si distingue per le lunghe ali e la larga coda che le consentono di planare agevolmente sulle sue prede di elezione come rettili e roditori. Personalmente non ho mai individuato più di due esemplari contemporaneamente, anzi, quasi sempre l'ho incontrata da sola, come se ci fosse con i suoi simili un tacito accordo di spartizione del territorio.
Ma se è facile osservarla, molto meno agevole è il fotografarla in modo dignitoso. Tra i metodi più efficaci vi è certamente quello di riprenderla dall'interno dell'auto a seguito di una sorta di caccia vagante. Se si è in macchina, una volta avvistato il rapace, sarà l'avvicinamento a rappresentare certamente la fase più delicata.
Basterà un niente perchè la poiana si involi prima che arrivi a tiro di teleobiettivo. Come per molti altri uccelli sarà sufficiente una minima variazione "acustica", magari il semplice spegnere il motore dell'auto, per metterla sul chivalà.
Ma non s'involerà immediatamente. La nostra Poiana, anche se avrà sospettato il pericolo, si permetterà un tempo di osservazione, qualche secondo, per poi, con movimenti lenti, darsi la spinta per l'involo. Se si è pronti la si potrà cogliere proprio in questo momento di "stallo" e si è fortunati la si immortalerà proprio ad ali spiegate appena si stacca in volo. La poiana sa di non avere molti nemici pericolosi, pertanto, a meno che non sia decisamente spaventata, il suo volo terminerà poche decine di metri più avanti, su un altro posatoio. Se si è cauti si potrà continuare la fase di avvicinamento che però, 8 volte su 10 darà esito negativo.
Le probabilità di riprenderla "con calma" aumenteranno se la nostra poiana è impegnata in un attacco o sta già mangiando una preda.
Le probabilità di riprenderla "con calma" aumenteranno se la nostra poiana è impegnata in un attacco o sta già mangiando una preda.
A bordo dell'automobile ognuno di noi ha le sue tecniche preferite di avvicinamento. Non ce n'è una migliore in assoluto. Vale per tutte la regola di essere meno rumorosi possibile senza effettuare gesti bruschi che, anche se effettuati all'interno dell'abitacolo dell'automezzo, saranno percepiti dall'occhio acutissimo della nostra amica. Tra le condizioni migliori c'è certamente quella di avvicinare il rapace quando ci dà le spalle. Per poi fermarsi, inquadrarlo, e attendere che volti il suo sguardo fiero verso di noi.
Nel riprenderla in volo le difficoltà più grandi si avranno se attraversa un campo di maggese, un filare di viti, o una siepe di sterpi.
La sagoma scura difficilmente sarà ben rilevata dai sensori di messa a fuoco che tenderanno a focheggiare sulle zolle del campo o sugli sterpi, ritornandoci spessissimo una indistinguibile sagoma sfuocata; e non c'è frustrazione peggiore di questa per un fotonaturalista che magari ha atteso ed inseguito la preda per molto tempo. Ma questa fa parte delle regole del nostro bellissimo gioco...
Excellentissimo report!!!Fantastiche le zampe sporche sul segnale!
RispondiEliminache dire, sono senza parole,medito e penso come apprendere e mettere in opera le informazioni e i tanti utili consigli.
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