Lo stormo di gru comprende una cinquantina di esemplari, giovani e adulti. Decisamente provati dal clima che evidentemente li ha costretti a fare una sosta dalle nostre parti. Pascolano in branco. Basta poco a spaventarli, ma evidentemente la stanchezza non gli consente di librarsi in volo e fuggire, per cui si spostano intorno ad un raggio di 200/300 metri. Difficilissima la messa fuoco perchè si stagliano sempre su uno sfondo molto contrastato.
Insieme a loro qualche altro amico già conosciuto, anch'essi provati dal freddo dimostrano di non avere forse sufficienti per spostarsi in luoghi più ameni (a trovarli!!!!).
Numerosi rapaci e fragaglia varia. Tutti in cerca di cibo.
Altra bella serie Walter.Ho l'impressione che la tua lente abbia una tonalità fredda e metallica che la rende gradevolmente inconfondibile. Spiccano le due ali spiegate : airone metallizzato e sopratutto codirosso.
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RispondiEliminaConfermo le difficoltà tecniche per la messa a fuoco dello splendido grigio volatile!
RispondiEliminaOttima la fragaglia come al solito!
Ma avete notizie del Grieco??? Disperso nelle fredde bufere??
Antonio è introvabile. Oggi non era nemmeno in sede.
RispondiEliminaMa domani che si fà...?
Per Jules:
le ottiche Nikon, a differenza di "altre", sono provviste di termocolorimetro interno a cristalli fluttuanti di ozono gassificato, che adegua le tonalità cromatiche alla temperatura ambiente. La classe non è acqua!
Spaventoso il dettaglio del piumaggio dell'airone e della pavoncella !!
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