... solo oggi, spulciando sulla rete mi sono imbattuto nella notozia della morte di Ando Gilardi, avvenuta il 5 marzo scorso.
Io e Renato da tempo ci eravamo ripromessi di andarlo a trovare, così, solo per conoscerlo e ringraziarlo per quanto la sua geniale, arguta e dissacrante intelligenza aveva dato al nostro modo di concepire (e, soprattutto, non-concepire) la fotografia. Come spesso accade... non abbiamo fatto in tempo....
Mi piace riportare su questo piccolo blog il commento fatto da Antonio Smargiassi, a mio avviso un altra delle poche menti pensanti della fotografia nazionale, distinguendosi tra le tante buttate all'ammasso di quella melassa costituita dal pensiero tecnico-estetico dominante fatto di luoghi comuni, di superficialità e presunzione del nulla.
Per avermi aiutato a ragionare di fotografia, e non solo. Grazie, Ando!
http://smargiassi-michele.blogautore.repubblica.it/2012/03/06/ricordando-e-ripensando/#more-9490
che tristezza, in silenzio e il rumore del mondo a contorno
RispondiElimina"Grande antidoto al luogocomunismo dell’immagine" mi sembra un sintetico epitaffio ad una grande intelligenza. Per fortuna i suoi pensieri avranno la forza di accompagnarci ancora per molto tempo.
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