... già sperduta nei meandri del clamore mediatico, dice di un breve tratto di terreno intradunale spianato dalle zelanti ruspe del Comune di Termoli, nell'intento lodevolissimo di evitare disagi agli automibilisti per il frequente accumulo di sabbia dull'asfalto confinante.
http://www.primonumero.it/attualita/primopiano/articolo.php?id=10245
http://www.primonumero.it/attualita/news/1331796538_termoli-dune-spianate-e-vegetazione-addio-ecco-la-flora-distrutta.html
Ammesso, e non concesso, che tali interventi risolvano il problema (a me, povero ignorante in materia, sfiora il vago dubbio che questi interventi, invece che risolvere il problema, lo aggravano, in quanto vanno ad eliminare quel minimo di baluardo naturale offerto all'azione del vento... ) non mi resta che documentare "un bello" che non c'è più e che, fino a quando la Natuta non si riappropierà del suo diritto, continuaerà a non esserci.
Ricordo ancora il tiepido pomeriggio primaverile i cui scattai queste fotine. Distese inebrianti di medicago marina, di ononis variegata, di pancratium maritimum, di silene colorata... ma tant'è.....
che imbecilli e che imbecille
RispondiEliminaovviamente ha fatto il bene della comunità e magari i lavori li ha fatti un "amico" .....
RispondiElimina...forse siamo noi che facciamo troppo poco per evitare questo!
RispondiElimina