Blog ufficiale del circolo "Officina Fotografica " con sede in Termoli (CB).
Per informazioni e iscrizioni è possibile inviare una mail all'indirizzo : officinafotograficaonlus @ gmail.com (rimuovere spazi prima e dopo della @ )

Le foto esibite , i contenuti dei singoli post e i commenti sono di proprietà dei singoli autori è vietata pertanto la loro riproduzione di qualsiasi tipo senza il preventivo consenso.

29 mag 2012

Papilio Workshop - 2

Aggiungo anch'io qualche fotina dell'unica farfalletta che si è degnata di posarsi a tiro anche se tra uno scatto e l'altro si sono fatti spazio anche dei simpatici bombi
.
Vedo con piacere che, pur con molte analogie, la chiave interpretativa dei tre autori non è stata simile. 
Mi sembra che un ruolo importante l'abbia giocato il diverso uso del flash (e di conseguenza la resa dello sfondo). Da qualcuno usato spesso frontalmente con una inclinazione dal basso verso l'alto o viceversa, da altri usato  in posizione fortememte decentrata rispetto al soggetto. In questo modo la medesima bestiola ha assunto "personalità" decisamente diverse.
In queste  immagini si sono privilegiate tonaltà "basse" ottenute generalmente sottosespondendo "on camera" anche di 4 stop, e sovraesponendo il flash proporzionalmente. Gli iso bassi hanno consesntito, in camera chiara, una lavorazione pulita del raw.






Papilio workshop

Qualche scatto dal recente, vivace papilio workshop svoltosi presso l'Oasi LIPu di Casacalenda (CB) sul quale  il noto conduttore Piero Diavola si è gia sagacemente soffermato con i suoi esilaranti ma pedagogici mini documentari ...

Fioriture nel sottobosco :FF+50 macro : ISO 200 ; f 18 a 1/100 + flash

Quì volutamente un diaframma aperto : FF+50 macro; ISO 100 f 2,8 1/4000

Nei pressi del laghetto stazionava questo libelluloide dai metallici riflessi; FF+300 mm con tubo di prolunga; ISO 400 f 14 1/160, flash

Non facile l'esposizione visto il legno molto chiaro e riflettente ( moderamente corretto in PP) mentre la sua invadenza è stata bloccata dal diaframma aperto: FF+ 300 + tubo prolunga: ISO 320, f 5,0 1/160

Parziale controluce con colpo di flash ad esaltare le cromie alari ( ulteriormente sottoposte  in PP ad incremento del contrasto); FF+ 50 macro ISO 320 , f 14,  1/50

Ancora infiorescenze nell'affascinante pennellata della luce del sottobosco: FF+ 50 macro: ISO 100, f 3,2 a 1/50

Poco vicino Casacalenda e a ridosso dell'invaso di Guardialfiera il grano è quasi giunto a maturazione e gli ultimi raggi del sole ne esaltano il caldo colore delle pesanti spighe: ff+17-40 : ISo 200,f 18, 1/40 ,

Piena apertura diaframma per questo gioco di spighe che sembrano ondeggiare: 50 macro a f 2,5 1/1250 ISO 200

28 mag 2012

Tutti a caccia di fraffalle!!!!

Ormai i nostri incontentabili eroi si sono fissati con le "fraffalle".... e così, scegliendo l'Oasi LIPU di Casacalenda, si sono scatenati in una caccia senza esclusione di colpi nei confronti dei simpatici lepidotteri.

Caso ha voluto che quel buon diavolo di un "Piero Diavola" li abbia seguiti e ripresi nei loro sforzi fotografici. Qui di seguito un breve resoconto visivo, dal quale si potrà apprezzare, oltre che la stoica volontà dei nostri anche qualche "dritta" fotografica che potrà tornare utile a qualche lettore casomai decidesse di cimentarsi in questo genere fotografico.

Prima di addentrarci nel nugulo di milioni e milioni e milioni .... e milioni ....di farfalle che hanno inebriato gli occhi di Antonio, Renato e Walter, durante la loro uscita di domenica scorsa, allego solo a mò di ambientazione alcune fotine dello splendido panorama agreste e del suggestivo sottobosco, che hanno ospitato il "papilio workshop".






Ed ora, prima della valanga di foto di farfalle, godetevi il back stage!!!














prime foto uscita del 27/05/2012




26 mag 2012

Alla ricerca del papilio...

Mini escursione a "sfondo macro" domenica 27 maggio presso i boschi di Casacalenda in occasione dell'inizio del periodo più felice per l'osservazione degli eleganti lepidotteri che affollano l'area.
La partenza è fissata alle ore 14,30 con raduno in v.le America.

L'itinerario a partire da Casacalenda


22 mag 2012

Esiti da ballottaggio

E' notizia fresca che agli ultimi ballottaggi il centro-destra non se l'è vista un granchè bene.
Anche nella seconda provoncia del Molise, Isernia, lo "spareggio" elettorale ha dato ragione al rappresentante del centro-sinistra. Purtroppo per lui, gli esiti elettorali del turmo preceente hanno decretato un consiglio comunale con una netta maggioranza di centro-desttra. Lui non sembra preoccuparsi molto di questa potenziale ingovernabilità: http://www.primonumero.it/attualita/primopiano/articolo.php?id=10743
Per parte nostra non possiamo che proporgli questo portafortuna da appendere dietro la scrivania.




21 mag 2012

2° Ricognitore a rapporto !!

Eccomi con altri scatti dalle vicinanze di Rodi Garganico ( Porto canale ). Ho usato fisheye Nikon 16 mm e il macro Nikon 85 mm ; purtroppo ho dovuto fare a meno del cavalletto ma la mia mano ferma grazie anche alla mancanza dello sguardo severo e inibente del Maestro  mi ha aiutato lo stesso !!





Per la cronaca vi segnalo che in prossimità di questo porto canale che accede al Lago di Varano esiste un vivace mercato ittico cosa  che  mi ha anche  permesso di non tornare a casa a mani vuote ...



20 mag 2012

Ricognitori sul Gargano !!

Sabato  19 maggio una piccola avanscoperta di Officina Fotografica si è recata di buon ora sulla parte settentrionale del Gargano per effettuare una ricognizione in vista di future spedizioni ...
Bella la giornata con sole caldo ma non troppo e l'atmosfera primaverile : ricchissima la varietà di fiori e di insetti. Basta accovacciarsi sui prati e subito lo sguardo scopre  una miriade di animali e di vegetali e quasi rapiti si dimentica facilmente del tempo ...
Una piccola raccolta, da principiante della macro, a dimostrazione della estrema varietà presente in quella bellissima area naturalistica.

Suzione del nettare: FF+ 300 mm + tubo di prolunga senza flash: f 10, 1/30 ISO 320

Coda di volpe (Lagurus ovatus ) FF+ 50 mm macro : f 2,5 1/4000 ISO 100

Particolare di lepidottero su rami di graminacea: FF + 300 mm + tubo di prolunga : f 10, 1/60 ISO 320 +flash

Sempre 300 mm+ tubo di prolunga + cavalletto e flash : f 10 , 1/500 ISO 320

300 mm+tubo di prolunga : f10 1/250 ISo 320

300 mm+ tubo di prolunga +flash e tripod: f 10, 1/320 ISO 320

FF+ 300 +tubo di prolunga +tripod e flash: f 18, 1/80 ISO 320

f 9, 1/500 ISO 320 ( senza flash )

con flash, f18; 1/30 ISO 160

FF +300 + tubo di prolunga + tripod senza flash :f 10 1/160 ISO 160

Stranissimo e dai colori bellissimi .. f 10, 1/160 ISO 250 ; senza flash e 300 con tubo di prolunga

f 10 1/320 ISO 250 , senza flash

Ogni mondo è paese!

Qualche giorno fa mi sono soffermato su un post del sempre intressante blog di Michele Smargiassi "Fotocrazia". Precisamente questo:


Nel post in questione Smargiassi rimarca la grande ignoranza-disattenzione dei giornalisti nei confronti della fotografia, sia in termini di contenuti che di autori, che di storia. Nel caso in questione ci si riferisce alla notiza della morte di un notissimo fotoreporter. Cito: "Pochi giorni fa abbiamo perso Horst Faas, reporter di guerra dell’Ap, due volte premio Pulitzer, un’esperienza fondamentale in Vietnam: e i media italiani gli hanno attribuito, in coro, due fotografie non sue: la bambina bruciata dal napalm (autore: Nick Ut) e l’esecuzione del vietcong nelle strade di Saigon (autore: Eddie Adams)."

Vi invito a leggerlo perchè, al pari di moltissimi post presenti in Fotocrazia, offre spunti di riflessione di notevole interesse.

Ma perchè "Ogni mondo è paese"... ?
Venerdì scorso sfoglicchiavo qualcuno dei quotidiani che si trovavano alla rinfusa nel bar dove mi ero fermato  a prendere un caffe. E mi capita sottomano questo articoletto tratto da Il Quotidiano del Molise anno XV n°136 del 18 maggio 2012.




A prescindere dalla notizia (bella) che riguarda la Festa dell'Oasi WWF 2012 di Guardiaregia-Campochiaro, l'articolista fa riferimento a una serie di specie animali, tutte ovviamente tipiche dell'ecosistema pedemontamo in cui si trova l'Oasi WWF. Ordunque, quale foto si pensa bene di pubblicare? Quella di un... fratino di mare, ovviamente.

Mi chiedo:
  1. I numerosi tentativi del compare Gino, tesi a sensibilizzare alla salvaguardia del Fratino, hanno invogliato gli ambientalisti ad introdurre la specie anche in habitat diversi da quelli originali?
  2.  I Fratini termolesi, campomarinesi e petacciatesi,  rottisi gli zebedei di tutto il cancan fatto attorno a loro, hanno deciso di emigrare in località più tranquille?
  3. Trattasi di nibbio reale in tenuta mimetica?
  4. Oppure... siamo di fronte all'ennesimo esempio di utilizzo superficiale e ignorante dell'immagine fotografica?

Io propenderei per la n°4. Poichè in tema di svarioni questo articoletto non si smentisce nemmeno sul piano della correttezza formale, in quanto non solo usa una foto che non ci azzecca nulla con la notizia, ma usa una foto coperta dai diritti d'autore senza nemmeno citare il nome dell'autore stesso. Ma l'autore chi sarà mai... chi sarà mai...????




Oibò!

PS
Ovviamente sto già valutando l'opportunità di adire (sì! proprio A-D-I-R-E) le vie legali.

17 mag 2012

Tele + tubi di prolunga?...

Quando utilizzo il mio vecchio e blasonato 500 mmm, la cui distanza minima di messa a fuoco è di ben 5 metri, mi capita spesso di perdere la possibilità di riprendere  alcuni soggetti vicini. Per ovviare all'incoveniente ho iniziato ad utilizzare dei tubi di prolunga che  aumentano il tiraggio dell'obiettivo  diminuendomi sensibilmente la distanza minima di messa a fuoco. Ho scoperto però anche un'altro effetto dei tubi di prolunga applicati ai tele: ingrandiscono l'immagine anche senza avvicinarsi alla distanza minima di messa a fuoco !! 
Ciò si spiega considerando che il sistema di messa a fuoco interno e le lenti flottanti dei tele spesso riducono  la lunghezza focale effettiva dell'obiettivo quando passano dall'infinito alle distanze più ravvicinate. Mi spiego: un Canon o un Nikon 300 mm f4 alla distanza minima di messa a fuoco esprimono una focale non di 300 mm bensì di 240 mm circa! Ora quando interponiamo un tubo di prolunga non facciamo altro che allontanare la ghiera del dispositivo di messa a fuoco dal sensore e contemporaneamente abbattiamo l'effetto di diminuzione della focale alle distanze ravvicinate. Quindi con questa operazione riusciamo a far avvicinare  l'obiettivo alla sua focale nominale quando riprendiamo un soggetto a distanza ravvicinata.
Ed ora un po di fragaglia da esempio ! 


Piro Piro piccolo: FF+500mm+tubo di prolunga 25 mm; iso 1250 - f 5 - 1/1250  ( crop)

FF+500 mm + tubo di prolunga 25 mm: ISO 400 - f 4,5 - 1/1250 ( crop)

Piro piro boschereccio : FF+500 mmm + tubo di prolunga 25 mm:ISO 200 - f 4,5 - 1/800 (crop)

FF+500 mmm + tubo di prolunga 25 mm ; ISO 200 - f 5,0 - 1/800 (crop)

FF+500 mmm + tubo di prolunga 25 mm ; ISO 400 - f4,5 - 1/800 (crop)
Da precisare che quando  monto il tubo di prolunga non ho possibilità di mettere a fuoco ad infinito e all'incirca riesco a mettere a fuoco massimo a un 15 metri  , quindi se per qualche secondo dovesse passare un raro zibedeo artico a 20 metri ...