Blog ufficiale del circolo "Officina Fotografica " con sede in Termoli (CB).
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25 gen 2010

Intorno al Maiale e al suo Rito

Sabato scorso, nell'ambito del "Progetto Montecilfone" abbiamo avuto l'opportunità di riprendere il "rito" dell'uccisone del maile. Uso il termine "rito" perchè questo evento si trasmette da secoli, in forme sostanzialmente immutate, nella cultura contadina italiana e centromeridionale in particolare. E' troppo lungo descrivere di quanta cultura (familiare, conviviale, comunitaria, solidale, alimentare....)  sia intriso tale "evemto", ma certo è che per comprenderlo appieno questo "rito"  va vissuto con grande rispetto per le motivazioni umane che lo ispirano, e per la storia che lo genera e sostiene.
Come molti eventi della cultura contadina e pastorale, nelle quali vita e morte sono fortemente unite, (e allo stesso tempo evidenti, palesi, accettate,  comunque "significanti"), la comprensione dell' "uomo moderno" diventa ardua, faticosa, alle volte fortemente restia ad accettare gesti che privati del loro "senso" appaiono inutili e gratuitamente crudeli. In questo senso non c'è da meraviglairsi (e comunque da accettare con rispetto) l'opinione di chi legge in questi eventi sostanzialmente una inutile e sanguinolenta violenza.

Anche per questi motivi non è situazione facile da fotografare......
A mio avviso l'aspetto "truculento" può rischiare di avere il sopravvento sul "valore" dato dalle relazioni e dalle atmosfere, dagli umori e dai suoni, da ciò che lo precede e da ciò che lo segue.  Ma è anche vero che in ogni caso, è una sitruzione in cui carne, sangue, fumo, odori, sapori, voci, rumori, fuoco, gesti, passioni,.... non possono essere esclusi, perchè essi stessi sono parte ineludibile del "rito".  C

Insomma, dopo tutta 'sta predica, direi che è stata una giornata molto bella, sotto tutti i punti di vista, arricchita dalla squisita ospitalità dei fattori e dalla loro cortese disponibilità ad averci tra i piedi ad intralciare il loro febrile lavoro. E noi ci vedremo alla prossima riunione per verificare se, Walter, Alessio e Gennaro, saranno stati all'altezza dell'arduo compito.
 





































































































































24 gen 2010

Primissima neve

Ieri 22 gennaio 2010 FINALMENTE siamo riusciti a scorgere qualche fiocchetto di neve, e proprio sulla nostra Montecilfone. Io e Renato, ovviamente, non potevamo rimanere a guardare. Purtroppo siamo giunti sul "luogo del delitto" un po' tardi, ma qualcosina siamo riusciti cpmunque a portare a casa. Ringraziamo di cuore Gennaro per la compagnia virtuale e soprattutto per i suoi sentiti auguri di buona digestione. Il caffè corretto era ottimo.










































































































22 gen 2010


INCONTRO MENSILE 


GIOVEDI' 21 GENNAIO 2010



ore 19,00





PROGRAMMA




PER IL CICLO
FOTOGRAFIA ITALIANA CONTEMPORANEA
UN AUTORE AL MESE


GIANNI BERENGO GARDIN

GBG da oltre cinquant'anni racconta con sguardo onesto e partecipe la trasformazione del nostro Paese e della società contemporanea. Nel film che vedremo CBG, a partire dalla sua Venezia, rievoca i momenti vissuti e i suoi tanti reportages, come quello sugli ospedali psichiatrici, il movimento del 1968, gli zingari. Sempre con profondo rispetto e mettendo sullo stesso piano l'occhio, il cuore e la mente


La visione del film sarà preceduta da un'introduzione a cura di Alessio FELICE


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ADESIONE ANNO 2010

Nell' incontro saranno raccolte anche le quote dell'adesione per l'anno 2010

Socio ordinario......... euro 50,00
Socio giovane (fino a 25 anni).........euro 25,00


Per chi volesse aderire anche alla FIAF rimando al link della Federazione dove potrete trovare tutte le informazioni del caso, ed anche i modelli per l'iscrizione 2010.
http://www.fiaf-net.it/index2.html
Chi decidesse di tesserarsi alla FIAF si ricordi di aderire come socio di "Officina Fotografica"!!!!




PROGRAMMAZIONE ANNO 2010



14 gen 2010

ACQUA IN UN ISTANTE !

Visto che molti di noi sono "immersi" nelle paludi del Biferno per catturarae qualche buona immagine , magari se ne può inviare qualcuna a questo concorso ...

Concorso fotografico a tema idrico. Per cacciatori di momenti.


Acque SpA, il gestore del servizio idrico integrato nel Basso Valdarno, in collaborazione con il circolo fotografico L'Occhio Sensibile, con la raccomandazione della FIAF, indìce un concorso fotografico nazionale a tema idrico in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua che si celebra ogni anno il 22 Marzo.
Per promuovere la fotografia come moderna forma di arte ed espressione.
Per valorizzare il ruolo unico e primario dell'acqua come motore di vita, la più preziosa tra le risorse naturali, non inesauribile; al fine di celebrare la sua presenza, il suo valore, la sua relazione con l'uomo e l'ambiente oppure descriverne la mancanza, l'assenza.

Il concorso è per sole immagini digitali o fotografie analogiche digitalizzate ed è suddiviso in due sezioni
: generica (Acqua in un istante)  e specifica (L'acqua nel territorio del Basso Valdarno).




8 gen 2010

Epifanici Bagliori

Così appariva Guglionesi dalla fondovalle Sinarca, alle 19,40 di oggi 6 gennaio 2010. Per quanto possa apparire singolare o frutto di una spinta elaborazione di fotoritocco, in realtà la scena che si è presentata ai miei occhi e a quelli dell'amico Antonio dal ritorno da Montecilfone appariva più o meno così. Una fitta e neta coltre di nebbia era posata sulla cittadina bassomolisana, sufficiente a diffondere il bagliore delle luci artificiali che con le loro diverse tonalità conferivano una suggestione davvero unica.
Unico cruccio l'aver dovuto esporre a 6400 ISO per poter catturare a mano libera questo scorcio davvero raro. Abbiamo aspettato per un po' che si stagliasse nel rosso uno stormo di befane a cavalcioni delle loro scope ma.... forse eravamo in ritardo all'appuntamento.





7 gen 2010

Steve Mc Curry - SUD EST - Milano 11/11/09 - 31/01/10






Merita certamente di essere vista una delle più importanti mostre fotografice dedicate a Steve Mc Curry  uno dei maestri del fotogiornalismo, premiato già due volte con il World Press Photo Awards, il premio Nobel della fotografia.

A Milano, dal 11/11/09 al 31/01/10 presso il Palazzo della Ragione.
Non mi dilungo sui contenuti della mostra che potete attingere in maniera dettagliata ed esaustiva dal (ottimo) sito ufficiale

www.stevemccurrymilano.it/index.php






Per dare un'idea dell'importanza della mostra basti dire che  presenta ben 240 scatti, la maggior parte dei quali in grande formato (70x100 e oltre) scattati nel periodo 1980-2009.
Chi come me avrà la possibilità di visitare la mostra potrà godere innanzitutto di un allestimento di prim'ordine in cui sia la gestione degli spazi che della luce rappresenta un notevole "valore aggiunto" all'inddubbia qualità delle fotografie. E quando parlo di qualità mi riferisco decisamente ai contenuti, considerando che in moltissime sono piacevolmente evidenti "i limiti" dell'analogico, i quali, come è giusto che sia, vengono completamente annullati dalla forza degli "eventi" ritratti. Certamente fotografia, caratterizzata da un rapporto profondo tra fotografo e "soggetti" - la stragrande maggioranza dei ritratti è presa "frontalmente" con la piena coscienza del soggetto di essere in quel momento ripreso, così come la maggior parte delle scene di reportage si avvalgono dell'uso del grandangolo o al massimo del medio tele.  Tre elementi mi hanno colpito in particolare: una composizione sempre pulita, ed efficacissima nella sua apparente semplicità; l'uso totale del colore; una profonda umanità dell'occhio fotografico che indulge anche sulle scene più crudeli e dure, con un evidente senso di pietà piuttosto che con morbosa curiosità.
 

Lo stesso incontro di umanità è richiesto al visitatore che, per la disposizione stessa dell'allestimento, e costretto ad un continuo incontrarsi, anche faccia a faccia, con gli altri visitatori. Le foto sono infatti collocate su pannelli sospesi al centro del salone (e non sulle pareti) e seguono per ognuno dei "temi" proposti, un percorso tortuoso e libero che consente di tornare più e più volte alla stessa immagine. E questo desiderio di ri-guardare le foto, vista la potenza di molte di esse, si manifesta spesso. Pochissime didascalie. Su ogni foto solo il luogo e l'anno. Mentre certamente corpose sono le didascalie che introducono ad ogni tema e che, mi sembra, sono le stesse che si possono leggere sul sito.





Unica pecca (probabilmente inevitabile) è la mancanza di un "catalogo" della mostra, che, dato il numero delle immagini avrebbe dovuto assumere dimensioni enciclopediche. Sono invece acquistabili direttamente le pubblicazioni di Mc Curry, edite quasi sempre da Phaidon, alcune delle quali proposte anche con uno sconto.


www.phaidon.com/store/photography/


4 gen 2010