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7 gen 2010

Steve Mc Curry - SUD EST - Milano 11/11/09 - 31/01/10






Merita certamente di essere vista una delle più importanti mostre fotografice dedicate a Steve Mc Curry  uno dei maestri del fotogiornalismo, premiato già due volte con il World Press Photo Awards, il premio Nobel della fotografia.

A Milano, dal 11/11/09 al 31/01/10 presso il Palazzo della Ragione.
Non mi dilungo sui contenuti della mostra che potete attingere in maniera dettagliata ed esaustiva dal (ottimo) sito ufficiale

www.stevemccurrymilano.it/index.php






Per dare un'idea dell'importanza della mostra basti dire che  presenta ben 240 scatti, la maggior parte dei quali in grande formato (70x100 e oltre) scattati nel periodo 1980-2009.
Chi come me avrà la possibilità di visitare la mostra potrà godere innanzitutto di un allestimento di prim'ordine in cui sia la gestione degli spazi che della luce rappresenta un notevole "valore aggiunto" all'inddubbia qualità delle fotografie. E quando parlo di qualità mi riferisco decisamente ai contenuti, considerando che in moltissime sono piacevolmente evidenti "i limiti" dell'analogico, i quali, come è giusto che sia, vengono completamente annullati dalla forza degli "eventi" ritratti. Certamente fotografia, caratterizzata da un rapporto profondo tra fotografo e "soggetti" - la stragrande maggioranza dei ritratti è presa "frontalmente" con la piena coscienza del soggetto di essere in quel momento ripreso, così come la maggior parte delle scene di reportage si avvalgono dell'uso del grandangolo o al massimo del medio tele.  Tre elementi mi hanno colpito in particolare: una composizione sempre pulita, ed efficacissima nella sua apparente semplicità; l'uso totale del colore; una profonda umanità dell'occhio fotografico che indulge anche sulle scene più crudeli e dure, con un evidente senso di pietà piuttosto che con morbosa curiosità.
 

Lo stesso incontro di umanità è richiesto al visitatore che, per la disposizione stessa dell'allestimento, e costretto ad un continuo incontrarsi, anche faccia a faccia, con gli altri visitatori. Le foto sono infatti collocate su pannelli sospesi al centro del salone (e non sulle pareti) e seguono per ognuno dei "temi" proposti, un percorso tortuoso e libero che consente di tornare più e più volte alla stessa immagine. E questo desiderio di ri-guardare le foto, vista la potenza di molte di esse, si manifesta spesso. Pochissime didascalie. Su ogni foto solo il luogo e l'anno. Mentre certamente corpose sono le didascalie che introducono ad ogni tema e che, mi sembra, sono le stesse che si possono leggere sul sito.





Unica pecca (probabilmente inevitabile) è la mancanza di un "catalogo" della mostra, che, dato il numero delle immagini avrebbe dovuto assumere dimensioni enciclopediche. Sono invece acquistabili direttamente le pubblicazioni di Mc Curry, edite quasi sempre da Phaidon, alcune delle quali proposte anche con uno sconto.


www.phaidon.com/store/photography/


2 commenti:

  1. AAAAAA ATTENZIONE AAAA
    la mostra termina il 31 gennaio del 2010 e non il 31 ottobre .... Walter comincia a mostrare segni di cedimento

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